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che interminabile andirivieni


Che interminabile andirivieni!
Tin tin di qua, ton ton di la, in pace un attimo mai non si sta.
Ma… casa buona, montata in grande, si spende e spande, v’e da scialar.
Finito il pranzo vi furon scene. comincian presto.
Contate un po’.
Dice il marito:”Restar conviene”. Dice la sposa: ”Sortire io vo”’.
Il vecchio sbuffa, segue baruffa. ma la sposina I’ha da spuntar.
Vé un nipotino guasta-mestieri… Che tiene il vecchio sopra pensieri.
La padroncina e tutto foco. Par che il marito lo conti poco.
Zitto, prudenza, alcun qui viene: si stara bene, vé da scialar

Rossini Guglielmo Tell – Atto I Scena II (pastori intorno ergete il canto)

Oh! quale alta d’intorno
dolce armonia risuona!
Di festa il lieto giorno
ne viene ad annunziar.
Ne viene ad annunziar.
Ne viene ad annunziar.
Del sol siccome il raggio
risplende a’ fior sereno,
la gioia di ogni seno
rivive e sente amor.
Salute, onore, omaggio
al saggio tra i pastor.
Al saggio
al saggio tra i pastor

al saggio tra i pastor
al saggio
al saggio tra i pastor

al saggio tra i pastor.

 

Rossini Guglielmo Tell – Atto I Scena VIII (cinto il crine)

 

 

Cinto il crine di bei fiori,
tra gli amori scendi, Imen.
Scendi, Imen.
Cinto il crine di bei fiori,
tra gli amori scendi, Imen.
Scendi Imen.Scendi Imen.
Teco alfine pace scenda
e ne renda lieti appien:
per te solo tace il duolo,
per te lieto vive il cor.

Per te solo tace il duolo,
per te lieto vive il cor


Muta resta
la tempesta
nelle gioie
dell’amor.
Qualche calma
spera l’alma
nell’ebbrezza
del piacer.
Del piacer.
Del piacer

 

 

Rossini Guglielmo Tell – Atto I Scena VIII (gloria e onore al giovinetto)

Gloria e onore al giovinetto,
Ch’ebbe il premio del valor.
Gloria e onore al giovinetto,

Ch’ebbe il premio del valor. Si
JEMMY (correndo alla madre): Madre mia! Madre mia!
EDWIGE (abbracciandolo): Qual sommo bene!
Di destrezza il premio ottiene;
Di suo padre ha in petto il cor.
Gloria Gloria
 
(festeggiando Jemmy)


Si cinge il pro’ guerriero
Di ben temprato acciaio,
E indossa un rozzo saio
Il semplice pastor.
Ma dove onore il chiama
Perir da forte ei brama,
E il dardo suo penetra
Le ascose vie del cor.
Ma dove onore il chiama
Perir da forte ei brama,
E il dardo suo penetra
Le ascose vie del cor
Ma dove onor onor il chiama
sol perir da forte ei brama,
il pro’ guerrier


perir da forte il pro’ guerrier
perir da forte il pro’ guerrier
il pro’ guerrier il pro’ guerrier
brama perir il pro’ guerrier
da forte brama perir brama il pro’ guerrier

 

Rossini Guglielmo Tell – Atto I Scena XI (nume pietoso)

 

Nume pietoso, Dio di bontà!
Il suo riposo da te verrà.
Salvar clemente Tu puoi, Signor,
Salvar clemente Tu puoi, Signor,
Dell’innocente Il difensor.
Il difensor. Il difensor.
RODOLFO e CORO DI SOLDATI
(da lontano)
Di morte e scempio
È giunta l’ora.
Sciagura all’empio!
che mora! che mora! che mora!
JEMMY ed EDWIGE: Egli è salvo!
RODOLFO: Oh mio furor!CORO DI SVIZZERI
Superato ha il rischio omai.

EDWIGE, JEMMY e MELCHTHAL
(Non invano il ciel pregai.)

RODOLFO
M’è d’oltraggio il lor godere.
JEMMY e MELCHTHAL
(Ah! perché, perché l’etade
Non risponde al mio desir!)

CORO DI SVIZZERI
(Mugge il tuon sul nostro capo:
Di tempesta egli è forier…
Fuggiam, fuggiam…)

 

Rossini Guglielmo Tell – Atto III Scena II (gloria al poter supremo)

 SOLDATI
Gloria al poter supremo,
Gloria al poter supremo,
Gloria Gloria a Gessler,
Terror del mondo inter.
Gloria Gloria Gloria
Nella sua rabbia estrema
Ei lancia l’anatema
Sul popolo e il guerrier.
Si Si Nella sua rabbia estrema
Ei lancia l’anatema
Sul popolo e il guerrier.
Gloria al poter supremo,
Gloria al poter supremo,
Gloria Gloria

Gloria Gloria al supremo poter,
Gloria Gloria a Gessler.
SVIZZERE
Ben altre leggi avremo,

Matilde, un dì per te.
Il tuo poter Il tuo poter
poter supremo

Sia tutto amor e fé, amor e fé
Sia sempre amor e fé.
TUTTI
Ben altre leggi avremo,
Matilde, un dì per te.
SVIZZERE
Il tuo poter supremo

Sia sempre amor e fé.
SOLDATI
Ei lancia l’anatema

Sul popolo e il guerrier.TUTTI
Amore e fe e fe
Amore e fe e fe
Amore e fe Amore e fe
TUTTI
Matilde, un dì per te. Si
(Ben altre leggi avremo,
Il tuo poter supremo

amore amor e fé.)
(Ben altre leggi avremo,

Matilde, un dì per te.
Il tuo poter supremo

Sia tutto amor e fé.)
Sia tutto amore e fé.
Sia tutto amore e fé.)
Amore e fe Amore e fe

 

Rossini Guglielmo Tell – Atto III Scena II (la tua danza)

 SVIZZERI
La tua danza sì leggiera,
Pastorella forestiera,
Oggi al canto s’unirà. Si
Non ha aprile

Fior gentile
Che pareggi
Tua beltà.
SVIZZERE
Quell’agil piè
Ch’egual non ha,
Invan l’augel
Seguir potrà.
TUTTI
Non ha l’aprile
Un fior più gentile
Che sia simile
A tua beltà.
SVIZZERI
Non ha aprile fior gentile
che pareggi tua beltà.
La tua danza sì leggiera,
Pastorella forestiera,
Oggi al canto s’unirà. Si
Oggi al canto Oggi al canto s’unirà.
Non ha aprile fior gentile

che pareggi tua beltà.
Non ha aprile fior gentile

che pareggi tua beltà.
SVIZZERE
Quell’agil piè
Ch’egual non ha,
Invan l’augel
Seguir potrà.
L’augel invan
seguir potrà.
L’augel invan
seguir potrà.
TUTTI
Non ha l’aprile
Un fior più gentile
Che sia simile
A tua beltà.